Durante l'arco dell'anno Flormediterranea produce e vende in Sardegna tutte le piante da orto per il giardino. La vendita è diretta al privato, alla grande distribuzione e ai negozi specializzati.
Per la primavera sono disponibili:
- Piante di pomodori da insalata
- Piante di pomodoro san Marzano
- Piante di pomodoro Marmande
- Piante di pomodoro Pachino
- Piante di pomodoro Ciliegia
- Piante di melanzana tonda nera
- Piante di melanzana tonda viola
- Piante di melanzana lunga nera
- Piante di peperone rosso quadrato
- Piante di peperone giallo quadrato
- Piante di peperone piccante Cayenna
- Piante di peperone tondo Ciliegia da ripieno
- Piante di peperone Paripa da ripieno
Per quanto riguarda le piante di pomodori, peperoni e melanzane, essendo appartenenti alla stessa famiglia (solanacee), hanno caratteristiche molto simili.
PREPARAZIONE DEL TERRENO E IRRIGAZIONE PER PIANTE DI ORTAGGI
Consigliamo una preparazione del terreno profonda, almeno 40/50 cm al fine di favorire un buon sviluppo per l'apparato radicale e un conseguente sviluppo della parte aerea. Da non trascurare è l'eliminazione di ogni possibile ristagno, a cui in particolare le piante di melanzane sono molto sensibili. Quest'ultima varietà è molto sensibile agli eccessi idrici, il cui scarso gradimento è manifestato dall'afflosciamento della vegetazione in coincidenza con le ore calde. Questo accade perché l'apparato radicale sta subendo una parziale asfissia. E' pertanto necessario sospendere o ridurre al minimo le irrigazioni in modo da dare alla pianta la possibilità di far respirare l'apparato radicale, tanto da permettere a quest'ultimo la produzione di nuove radici che consentiranno alla pianta di superare lo stress momentaneo. Continuare ad irrigare con disinvoltura porterebbe la pianta a morte certa. Sono piante che hanno una resistenza medio buona alle basse temperature, riuscendo a produrre dei frutti anche intorno ai 10 gradi centigradi, naturalmente con tempistiche conseguenti. Se ne consiglia il trapianto non prima della metà/fine del mese di aprile per le piante di pomodori e non prima di metà maggio per melanzane e ancora pomodori, a meno che non si tratti di zone molto vicine al mare come ce ne sono molte in Sardegna, tali da poter godere di un clima mite e favorevole. Piantare le piante da orto in periodi precedenti ci costringe ad affidarci alla fortuna. Spesso infatti, nel mese di aprile, si hanno delle bellissime giornate diurne ma delle temperature notturne ancora basse. Per questo motivo le piante di ortaggi stentano a mettersi in moto. Quelle piantate a fine aprile o maggio risultano invece più disinvolte nello sviluppo e raramente subisco battute d'arresto, tanto, spesso, da superare le loro “colleghe” impiantate anche 20 giorni prima.
Per tutte queste “solanacee” può essere previsto, dal trapianto, un percorso di 60 giorni prima di effettuare il primo raccolto. Talvolta la pianta di pomodoro può essere leggermente più precoce mentre, il peperone, può richiedere sino ai 90 giorni per raggiungere una completa maturazione. In questo caso molto dipende dalla somministrazione quantitativa dell'acqua. Darne troppa potrebbe comportare una non maturazione del peperone che potrebbe rimanere sempre verde ma ugualmente commestibile.
Data la mole della vegetazione e l'abbondanza dei frutti, queste piante richiedono dei discreti quantitativi d'acqua, soprattutto a pianta adulta, in proporzione alle temperature più o meno elevate.
CONCIMAZIONE E CURA DELLE PIANTE DA ORTO
La concimazione di fondo con un concime a lenta cessione (Nitrophoska o Entek) è un passo obbligato. Si consiglia, specie nella fase di maturazione ed ingrossamento dei frutti, un apporto con del Nitrato di Potassio, indispensabile in questa fase per l'ingrossamento dei frutti ed il loro arricchimento di componente zuccherina. Tale tipologia di nitrato risulta importantissima per l'irrobustimento dei tessuti della pianta. Durante la fase di sviluppo, all' apertura dell'ombrello, ovvero ad un allargamento della pianta con decisione, è importante dare per irrorazione un coprente antiperonosporico come il solfato di
rame, naturalmente prima della fioritura. Questo tipo di solfato, dato in fioritura, potrebbe comportare la caduta del fiore. Utile anche l'intervento con un comunissimo antioidico, sempre in questa fase.
Dopo l'allegagione, ovvero la fecondazione del fiore, è importantissimo effettuare, a distanza di 15 giorni, un trattamento contro le nottue a base di Steward. La nottua attacca la pianta di pomodoro e le altre solanacee, colpendone soprattutto le parti tenere. I fiori, il piccolo frutticino o il medio frutto tenero, non sono purtroppo esenti da questa azione, per cui si corree spesso il rischio, non intervenendo tempestivamente, di illudersi di avere una gran produzione, che poi potrebbe tuttavia essere crivellata da questo vorace insetto!
Un altro temibile avversario da battere è il ragnetto rosso, soprattutto sulla melanzana. Per evitare trattamenti durante la fase di raccolta sono consigliabili almeno due interventi con un medio sviluppo della pianta! Il prodotto più efficace è il Rufast!
Altre piante da orto disponibili in abbondanza dalla tarda primavera:
- Piante di anguria nera
- Piante di anguria striata
- Piante di zucchino chiaro
- Piante di zucchino scuro
- Piante di melone precoce
- Piante di melone tardivo Tendral verde
La famiglia delle Cucurbitacee, tra cui le specie sopraelencate, richiede per i suoi componenti dei trapianti che possano sconfinare in maggio inoltrato. Un'eccezione, a seconda della ubicazione geografica del terreno, può esserci per le zucchine, in quanto risultano più duttili e precoci. Anche in questo caso la preparazione del terreno deve garantire un minimo di profondità al fine di ottenere uno sviluppo vegetativo adeguato e non mandare le piante in stress idrico. E' fondamentale evitare ristagni , produttori di marciumi! Dal giorno del
trapianto le tempistiche di raccolta delle cucurbitacee sono solitamente di 60 giorni, ad eccezione dello zucchino che può invece darci dei frutti tra i 30 ed i 45 giorni.
Per quanto riguarda la lotta ai parassiti, questa ci avverte che il nemico numero uno è il ragno rosso (lo uccidiamo sempre con il Rufast) che solitamente compare a pianta adulta. Subito dopo il trapianto dobbiamo invece prestare attenzione alle coccinelle e agli afidi.
Anche in questo caso è indispensabile effettuare una abbondante concimazione di fondo con concimi chimici (Nitrophoska o Entek) oppure con del letame, spento. Durante la fase di ingrossamento dei frutti è consigliabile l'apporto di Nitrato di Potassio, tale da favorire l'ingrossamento di frutti e tessuti, oltre a fare aumentare il tasso zuccherino sulla polpa.
L'apporto dell'acqua è importantissimo dal momento che il frutto risulta fecondato, quando raggiunge le dimensione di una noce. Questo significa che uno scorretto apporto idrico in difetto può generare dei frutti più piccoli del solito, a volte deformi, o addirittura “abortiti” anche già con dimensioni ragguardevoli. Tale fenomeno, dove il frutto si presenta aggrinzito e deforme oltre che ingiallito, può essere causato anche da sbalzi termici repentini. Può colpire i frutti in qualsiasi momento, sia in quello postfiorale che in prossimità della loro raccolta.
Per quanto riguarda le patologie funginee, a parte la peronospora, queste varietà sono molto sensibili all'oidio. Mentre anguria e melone hanno un ciclo più lungo e sono relativamente più resistenti, e per tanto ci permettono di poter trattare a copertura anche a medio sviluppo della pianta, zucchine e cetrioli sono invece più veloci nella fruttificazione (anche 30 gg), per cui, nell'ottica di un orto ad uso familiare è sconsigliato, dopo il quindicesimo giorno dal trapianto, qualsiasi intervento con prodotti chimici. Risulterebbe a nostro avviso più pratico, impiantare ogni 30 giorni un lotto di entrambe le varietà, in modo da avere sempre dei lotti capaci di darci una produzione non trattata o solo in parte.
Per il periodo autunnale Flormediterrea dispone di ortaggi da foglia quali:
- Piante di prezzemolo
- Piante di cipolla bianca
- Piante di cipolla dorata
- Piante di lattuga romana
- Piante di lattuga cappuccio
- Piante di cavolfiore mat.65 gg
- Piante di cavolfiore mat.90 gg
- Piante di cavolfiore mat.120 gg
- Piante di cavolo verza
- Piante di cavolo cappuccio
- Piante di cavolo viola
- Piante di cavolo di Bruxelles
Per quanto riguarda le piante di ortaggi da foglia, invece, essi soffrono molto meno di malattie funginee tuttavia, è fondamentale più che per altre varietà, accertarsi che il terreno sia lavorato con una profondità minima di almeno cm 50, dato il caratteristico comportamento fitonante dell'apparato radicale di queste specie.
Sono colture prevalentemente potassofile, per cui, in aggiunta al solito concime di fondo costituito da Nitrophoska o Entek tra i chimici e letame tra i naturali, è importante accompagnarne la crescita con del Nitrato di Potassio.
Gli insetti da combattere sono nottue e cavolaie, facilmente debellabili con STEWARD (15GRX100LT).
Le tempistiche di maturazione, nel periodo estivo, si aggirano intorno ai 60 giorni , eccetto che per cipolle e finocchi i quali richiedono generalmente 90 giorni.
Per i cavolfiori abbiamo invece tempistiche differenti, in quanto sono ormai state selezionate varietà aventi rispettivamente 65, 90 e 120 giorni di tempo necessario dal trapianto per la raccolta.